A Salina la 2ª tappa del Volcano Trail il 24 aprile 2012
Di Giorgio Pesenti
Una vera e propria skyrace sarà la seconda tappa del Volcano Trail, dove o si corre in salita o ci si butta a capofitto nelle discese laviche . Partiti dal lungomare di Lingua, nel giro di pochi minuti si lascia dietro le spalle, le saline, poi si risalgono le pendici del Monte Fossa delle Felci, una salita lunga ed impegnativa. La discesa fino a Valdichiesa è ripida e ricca di bivi, servono, attenzione e gambe d’acciaio per affrontare la successiva salita al Monte dei Porri. Dal secondo gpm si scorge più in basso Pollara, la discesa è ripida e tecnica, si corre a slalom tra rocce e vegetazione bassa.
18 km, dislivello + 1350 mt, – 1230 mt, GPM a quota 962 metri. Salina 24 aprile “La Didi”. Partenza da Lingua alle ore 09,00 si risalgono i due vulcani di salina e con una traversata si arriva a Pollara. Ore 16,00 Mini volcano trail per tutti i bambini, il percorso sarà nel villaggio di Lingua.
Salina è un’isola Siciliana dell’arcipelago delle Eolie. Comprende sei antichi vulcani, il primo e il terzo vulcano piu alti dell’arcipelago sono i due GPM della seconda tappa del Volcano Trail, il fossa delle Felci a 961 metri e il Porri a quota 860. Tutti e due questi monti di fuoco sono a forma conica. A Lingua frazione del comune di S. Marina di Salina è presente un laghetto dove si estrae il sale. Scavi archeologici hanno portato alla luce insediamenti risalenti all’età del bronzo. Salina ha alternato periodi di completo abbandono e altri di forte sviluppo. Ritrovamenti presso Santa Marina, mostrano un notevole insediamento attorno al quarto secolo avanti Cristo. Attorno al VII d.C., Salina fu la più popolata delle Eolie perché i vulcani di Lipari erano in forte attività eruttiva. Poi le invasioni arabe la resero deserta finché, attorno al XVII, dopo questo periodo Salina iniziò a ripopolarsi. Salina è l’isola più fertile delle Eolie e ricca d’acqua dolce; si coltivano uve pregiate da cui si ricava il famoso vino la Malvasia delle Lipari. Sono molto apprezzati e gustosi i capperi coltivati su tutto il territorio dell’isola. Un’altra importante risorsa per l’isola è per forza la vocazione turistica. Dal 1980 è stato istituito il parco regionale di Salina e nel 1981 la riserva naturale dei due monti. Salina nel 1994 è stata il set dell’ultimo film, il Postino, interpretato da Massimo Troisi
L’arcipelago Eoliano. E’ formato da sette isole disseminate, su un arco di 90 km di mare, lungo la costa nord occidentale della Sicilia, nel mar Mediterraneo. L’ arcipelago comprende vari isolotti e sette isole maggiori: Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Panarea, Alicudi e Filicudi. Le Eolie rappresentano la parte emersa di alcuni vulcani di origine geologicamente recente. Questa origine è testimoniata da persistenti fenomeni vulcanici, da sorgenti di acqua calda sottomarine, dalle fumarole di Lipari e Panarea, le bocche perennemente attive di Stromboli ed i fanghi termali, di grande effetto terapeutico.
Le più vecchie sono Alicudi e Filicudi, che hanno circa un milione di anni. Le più giovani sono quelle vulcanicamente più attive: Vulcano e Stromboli.Tutte le isole sono prevalentemente rocciose o sabbiose, con coste alte e scoscese, la vegetazione è formata da arbusti (eriche, ginestre), fichi d’ india, olivi; il clima è molto mite ma le precipitazioni sono molto scarse e le sorgenti sono quasi nulle, sicché l’ acqua potabile, un tempo raccolta in apposite cisterne, è oggi essenzialmente portata via mare dalla Sicilia.
La fauna presenta alcune specie in via di estinzione: falco, l’ uccello delle tempeste e ormai estinta la foca monaca di Filicudi.
Il turismo è divenuto, grazie anche ai rapidi collegamenti con aliscafi e battelli, la principale risorsa delle isole, oggi mete balneari molto ambite e affollate (in particolare Lipari, Panarea e Salina; più appartate rimangono Alicudi e Filicudi, famosa quest’ ultima per la suggestiva grotta del Bue Marino), la zona è molto frequenta da chi pratica la pesca subacquea. Su tutto il territorio si estrae e si lavora ancora la pietra pomice.